Cosimo Niccolai
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Incontinenza e urgenza urinaria condizionano le tue giornate?

• La sgradevole sensazione di uscire dal bagno senza aver evacuato completamente ti è familiare?

• Dolore pelvico frequente o disagio durante i rapporti intimi ti impediscono di fare la vita che vorresti?

Potrebbe trattarsi di un disordine del pavimento pelvico! 

La soluzione? Rivolgersi a un professionista esperto come il Dott. Cosimo Niccolai, Osteopata e Fisioterapista specializzato nella riabilitazione del pavimento pelvico.

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Grazie a un percorso di trattamenti che dura circa 8-12 sedute, imparerai a conoscere il tuo corpo e soprattutto otterrai una riduzione significativa della sintomatologia.

In sole 6 settimane, attraverso terapie manuali ed esercizi a casa, potrai tornare alla tua normalità senza il timore di provare dolore o imbarazzo.

Il Dott. Niccolai riceve ad Anzio, presso lo studio fisioterapico polispecialistico Medical Sangallo e a Roma, presso il proprio studio nel quartiere Africano.

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Perché scegliere il Dott. Cosimo Niccolai?

Per almeno 4 buoni motivi:

Perché la valutazione del disordine e il trattamento non vengono effettuati solo con apparecchiature elettromedicali, né mi affido a strategie generali, non personalizzate. Utilizzo invece tecniche manuali, che mi permettono di adattare ogni singola tecnica alla persona che ho davanti.

Perché il trattamento osteopatico funziona, come puoi leggere anche dai racconti e dalle opinioni della sezione testimonianze. L’Osteopatia è una validissima possibilità che si integra perfettamente con tutti i percorsi medici, anche quelli che richiedono lunghi tempi di recupero.

Perché con me non dovrai attendere a lungo: i miei appuntamenti sono sempre a breve termine. Potrai iniziare il tuo cambiamento fin da subito!

Perché ti ascolterò e non sarai mai un caso clinico tra tanti. Ascolterò il tuo racconto e, in base alla mia esperienza ventennale, valuterò il tuo problema e ti aiuterò a risolverlo.

Perché con me non dovrai attendere a lungo: i miei appuntamenti sono sempre a breve termine. Potrai iniziare il tuo cambiamento fin da subito!

Perché ti ascolterò e non sarai mai un caso clinico tra tanti. Ascolterò il tuo racconto e, in base alla mia esperienza ventennale, valuterò il tuo problema e ti aiuterò a risolverlo.

Capisco cosa vuol dire…

Capisco cosa vuol dire soffrire di un disordine funzionale del pavimento pelvico.

In quasi vent’anni di lavoro ho visto passare nel mio studio centinaia di pazienti: uomini e donne di tutte le età che con vergogna, quasi fosse una colpa, mi raccontavano problemi e sofferenze attraverso i loro sintomi.

Ho ascoltato molte storie di persone che tendono a uscire di casa il meno possibile perché temono di aver bisogno urgente di una toilette oppure fanno solo percorsi dove trovano dei bagni “sicuri”.

Ho incontrato molte donne che dopo il parto avvertono debolezza del pavimento pelvico, sensazione di ingombro e pesantezza nella vagina; altre che subiscono la diastasi dei retti addominali. 

Oppure uomini (e sono tanti, te lo assicuro!) che sopportano le conseguenze di problemi alla prostata, come l’urgenza e l’incontinenza urinaria.

Se anche tu provi i sintomi di un disordine del pavimento pelvico, sappi che ho visitato molte persone nella tua stessa condizione e posso aiutarti!

MI PRESENTO VOGLIO PRENOTARE LA CHIAMATA D’ORIENTAMENTO

Il Percorso

STEP 1

Dopo il primo contatto telefonico, prenderemo un appuntamento. La prima visita prevede l’anamnesi, la valutazione osteopatica e la definizione del percorso di trattamento. 

È il momento in cui puoi parlare liberamente di ciò che provi e del disagio che provocano i sintomi nel corso della giornata.

Una volta circoscritto il problema, approfondisco con domande specifiche fino a definire le ipotesi cliniche e il percorso riabilitativo. 

Durante il primo incontro riceverai ogni dettaglio sul percorso di trattamento: svolgimento delle sedute, durata e frequenza nel tempo dell’intero trattamento; impegno a casa; costi.

STEP 2

Ecco il momento della riabilitazione vera e propria: durante questa fase, lavoro manualmente e utilizzo i macchinari solo quando è strettamente necessario.

Ho verificato negli anni che l’approccio manuale, oltre ad essere più efficace e meno fastidioso, permette alle persone di scoprire le proprie possibilità e mantenerle in maniera consapevole e duratura.

La riabilitazione diventa quindi un processo attivo di miglioramento, che parte dalla necessità di eliminare sintomi fastidiosi e consente un ritorno alla normalità e al benessere.

STEP 3

La conclusione della terapia è graduale, mano a mano che i miglioramenti si fanno strada: inizio col ridurre la frequenza delle sedute, verifico i progressi raggiunti e il loro mantenimento, sposto il tipo di lavoro verso la gestione di situazioni della vita quotidiana.

Prenota una chiamata di orientamento gratuita

Il primo passo da fare non è la Prima Visita, ma consiste nel risolvere ogni tuo dubbio, nel rispondere ad ogni tua domanda.

Per questo ti ho messo a disposizione una chiamata d’orientamento gratuita, senza impegno, in cui potrai raccontarmi il disagio che provi in questo momento e decidere come agire.

Chi Sono

Mi presento: mi chiamo Cosimo Niccolai e sono un Fisioterapista e Osteopata appassionato del proprio lavoro.

Dopo tanti anni rimango curioso dei problemi di cui mi occupo e continuo a studiare, così da essere sempre informato sulle novità e i nuovi approcci in campo riabilitativo e di aiuto alla persona.

La mia formazione

Mi sono laureato in Pedagogia e gradualmente mi sono interessato sempre di più alla riabilitazione, fino a portare a termine il corso di laurea in Fisioterapia.

Ho iniziato a lavorare come Fisioterapista e la terapia manuale mi ha subito conquistato: il corso di Osteopatia mi ha mostrato nuovi approcci, ancora più efficaci.

Il mio lavoro oggi

Fin dalla laurea in Fisioterapia mi sono specializzato nei disordini del pavimento pelvico e negli anni ho affinato le mie conoscenze, anche con corsi e soggiorni di studio in strutture specializzate, sia in Italia che all’estero; la conoscenza dell’Osteopatia mi ha permesso di approfondire il mio approccio verso questi problemi.

La mia formazione di pedagogista mi consente, inoltre, di dare una forte impronta al mio lavoro nella direzione dell’apprendimento e questo facilita nei miei pazienti una veloce autonomia dalla terapia stessa.

FAQ

In base alle tante domande che mi vengono rivolte dai pazienti ogni giorno, sfaterò alcuni falsi miti che rischiano di generare ansia inutile, ma risponderò anche a molti dubbi nel modo più chiaro possibile.

Quanto tempo occorre per vedere i primi risultati?

Dipende dalla situazione generale di partenza, ogni persona è diversa ma in generale per avere i primi risultati non ci vuole molto.

È un tipo di riabilitazione per lo più breve, con cadenza una o due volte per settimana e un piccolo impegno iniziale giornaliero per gli esercizi domiciliari, compatibile con la normale vita lavorativa e sociale.

Si torna alla normalità?

In generale sì, dipende dal punto di partenza, la riabilitazione ha come obiettivo il ripristino di una situazione compatibile con il benessere del paziente e con il suo stile di vita.

Il trattamento è doloroso?

Assolutamente no, il dolore provoca una risposta di tensione muscolare che non è utile per il trattamento.

Posso avere un peggioramento dei sintomi?

Solitamente no.

Dopo un intervento quanto tempo deve passare prima di riprendere l’attività fisica ai livelli precedenti?

Deve parlarne con il suo chirurgo, dipende dal tipo di intervento.

Ho partorito da poco e l’addome è ancora molto rilassato, posso fare esercizi addominali?

Prima di fare attività muscolare specifica con gli addominali è fondamentale valutare la tenuta muscolare, la diastasi dei retti addominali, l’assetto posturale.

Ho la diastasi dei retti addominali, posso fare gli addominali in palestra?

La diastasi addominale indebolisce la linea centrale e possono manifestarsi delle ernie; è quindi opportuna una valutazione funzionale per individuare gli esercizi migliori.

Ho l’addome rilassato e voglio fare esercizi per rinforzarlo: quali sono i migliori?

Occorre iniziare con gli esercizi che riducono la pressione verso la pelvi. È opportuno evitare all’inizio gli esercizi classici di sollevamento del tronco.

Devo fare pipì molto spesso altrimenti non riesco a trattenerla, come posso agire per risolvere questo problema?

Dopo gli opportuni controlli medici dovrà essere recuperata la funzione di serbatoio della vescica e la capacità muscolare per la continenza.

Devo fare pipì continuamente, quindi ho deciso di bere di meno…

Questa soluzione non è utile perché riduce progressivamente la funzione di serbatoio della vescica.

Mi capita di perdere urina perché non riesco a trattenerla, posso esercitare la muscolatura bloccando più volte il getto durante la minzione?

Assolutamente no, lo “Stop-pipì” è solo un test e non un esercizio.

A lungo andare può indurre urgenza minzionale.

Mi capita di frequente di uscire dal bagno con la sensazione sgradevole di non aver evacuato completamente e spesso devo tornarci di nuovo, che devo fare?

Controllo medico e valutazione funzionale: inizialmente sono sufficienti dei piccoli accorgimenti, come migliorare il modo di spingere per evacuare.

Mi hanno diagnosticato la sindrome da defecazione ostruita, devo operarmi per forza?

Forse non subito; con la riabilitazione a volte è possibile rimandare l’intervento a lungo senza pregiudicarne gli esiti.

Mi capita spesso di perdere sangue durante l’evacuazione, cosa posso fare?

Visita medica, terapia mirata per ridurre il sanguinamento, riabilitazione del pavimento pelvico per la rieducazione della spinta evacuativa e della eventuale dissinergia addomino-pelvica.

Ho fatto un intervento di riduzione del prolasso emorroidario ma è comparsa una recidiva, che fare?

Prima di un eventuale intervento chirurgico di correzione, se le condizioni lo consentono, è opportuno rieducare il modo di spingere per evacuare e la capacità muscolare di rilassamento e contrazione.

Dopo l’intervento di Prostatectomia Radicale perdo molta pipì e sono già passate alcune settimane, cosa posso fare?

Valutazione funzionale e impostazione del programma di riabilitazione del pavimento pelvico. Da evitare la riduzione dei liquidi, la funzione di serbatoio della vescica potrebbe risentirne.

Dopo l’intervento di Cistectomia Radicale perdo molta pipì soprattutto di notte…

Si tratta di un intervento estremamente complesso e la riabilitazione è molto articolata, con ottimi risultati per la gestione della neovescica. Fondamentale la valutazione fisioterapica funzionale e un adeguato programma di riabilitazione.

Dopo un intervento al retto ho difficoltà a trattenere le feci e il gas, cosa posso fare?

Parlarne con il suo chirurgo. Se al controllo è tutto regolare, occorre fare una valutazione funzionale e impostare un adeguato programma di rieducazione.

Dopo il parto mi rendo conto che qualcosa è cambiato: la sensibilità durante i rapporti è ridotta, quando ho lo stimolo urinario devo correre in bagno, mi capita di perdere qualche goccia durante i movimenti, ho mal di schiena… È normale?

Il recupero fisico generale dopo il parto a volte è piuttosto lungo e complesso, soprattutto per le parti del corpo più sollecitate come il pavimento pelvico e la pelvi, l’addome, la colonna lombare.

Se il processo di normalizzazione non si avvia spontaneamente è importante iniziare presto un percorso di recupero post parto.

Ho prolasso degli organi interni e un fastidioso senso di ingombro e peso perineale se sto in piedi a lungo, che devo fare?

La rieducazione del pavimento pelvico insegna a mantenere gli organi interni in equilibrio e riduce i sintomi del prolasso.

Ho un prolasso degli organi interni e mi hanno prospettato l’intervento chirurgico, posso evitarlo con la riabilitazione del pavimento pelvico?

Forse sì, almeno per qualche anno. La riabilitazione del pavimento pelvico non è antagonista della chirurgia: essa ottimizza l’attività funzionale e spesso è sufficiente per recuperare e mantenere l’equilibrio perduto.

Ho fatto un intervento di correzione del prolasso ma i sintomi rimangono e il chirurgo che mi ha visitato dice che è tutto a posto, che devo fare?

Una valutazione funzionale. È probabile che i sintomi dipendano da alcune abitudini inconsapevoli non più adatte alla situazione post operatoria.

Faccio molta palestra, corro a piedi e sono in forma però durante le attività perdo qualche goccia di urina, come posso trovare una soluzione?

Con una valutazione del pavimento pelvico: molto probabilmente è alterata la capacità funzionale di rilassamento e contrazione della muscolatura pelvica.

Testimonianze

A questo punto, voglio lasciare spazio ai pazienti perché chi meglio di loro può raccontarti i benefici ottenuti con i miei trattamenti?

Ecco le loro testimonianze:

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Ricapitolando…

Il percorso è adatto a te se:

  • Hai capito che la riabilitazione del pavimento pelvico è un processo attivo di miglioramento.

  • Desideri combattere incontinenza urinaria, dolore pelvico ed altri fastidiosi sintomi con un percorso di trattamenti ed esercizi a casa che dura circa 8-12 sedute.

  • Hai compreso che l’Osteopatia ha un ruolo centrale nella riabilitazione del pavimento pelvico.

  • Cerchi ascolto ed esperienza e vuoi essere protagonista della tua rinascita.

Il percorso non è adatto a te se:

  • Credi che i sintomi che provi in questo momento passeranno senza fare niente o seguendo i consigli di qualche video su YouTube.

  • Non hai tempo o voglia di impegnarti in un percorso che dura poche settimane, ma che richiede comunque un ruolo attivo da parte tua.

  • Pensi che sia preferibile affrontare un intervento chirurgico o altre procedure invasive per stare meglio.

  • Ritieni che Fisioterapia e Osteopatia siano discipline che non ti aiuteranno a diminuire frequenza e intensità dei sintomi.

Dove visito

• Medical Sangallo Srl

Via Belvedere, 4 - 00042 | Anzio

• Roma quartiere Africano

Contatti

Telefono: +39 339 67 30 954
E-mail: info@cosimoniccolai.it

Dott. Cosimo Niccolai
Indirizzo: Località Ponte Alla Chiassa, 420/B - 52100 | Arezzo
Partita IVA: 01208070514

I contenuti di questo sito internet hanno finalità puramente divulgativa e non possono sostituire in alcun modo la visita ed il colloquio con il medico.

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