Hai capito che la riabilitazione del pavimento pelvico è un processo attivo di miglioramento.
Perché scegliere il Dott. Cosimo Niccolai?
Per almeno 4 buoni motivi:
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Il primo passo da fare non è la Prima Visita, ma consiste nel risolvere ogni tuo dubbio, nel rispondere ad ogni tua domanda.
Per questo ti ho messo a disposizione una chiamata d’orientamento gratuita, senza impegno, in cui potrai raccontarmi il disagio che provi in questo momento e decidere come agire.
FAQ
In base alle tante domande che mi vengono rivolte dai pazienti ogni giorno, sfaterò alcuni falsi miti che rischiano di generare ansia inutile, ma risponderò anche a molti dubbi nel modo più chiaro possibile.
Quanto tempo occorre per vedere i primi risultati?
Dipende dalla situazione generale di partenza, ogni persona è diversa ma in generale per avere i primi risultati non ci vuole molto.
È un tipo di riabilitazione per lo più breve, con cadenza una o due volte per settimana e un piccolo impegno iniziale giornaliero per gli esercizi domiciliari, compatibile con la normale vita lavorativa e sociale.
Si torna alla normalità?
In generale sì, dipende dal punto di partenza, la riabilitazione ha come obiettivo il ripristino di una situazione compatibile con il benessere del paziente e con il suo stile di vita.
Il trattamento è doloroso?
Assolutamente no, il dolore provoca una risposta di tensione muscolare che non è utile per il trattamento.
Posso avere un peggioramento dei sintomi?
Solitamente no.
Dopo un intervento quanto tempo deve passare prima di riprendere l’attività fisica ai livelli precedenti?
Deve parlarne con il suo chirurgo, dipende dal tipo di intervento.
Ho partorito da poco e l’addome è ancora molto rilassato, posso fare esercizi addominali?
Prima di fare attività muscolare specifica con gli addominali è fondamentale valutare la tenuta muscolare, la diastasi dei retti addominali, l’assetto posturale.
Ho la diastasi dei retti addominali, posso fare gli addominali in palestra?
La diastasi addominale indebolisce la linea centrale e possono manifestarsi delle ernie; è quindi opportuna una valutazione funzionale per individuare gli esercizi migliori.
Ho l’addome rilassato e voglio fare esercizi per rinforzarlo: quali sono i migliori?
Occorre iniziare con gli esercizi che riducono la pressione verso la pelvi. È opportuno evitare all’inizio gli esercizi classici di sollevamento del tronco.
Devo fare pipì molto spesso altrimenti non riesco a trattenerla, come posso agire per risolvere questo problema?
Dopo gli opportuni controlli medici dovrà essere recuperata la funzione di serbatoio della vescica e la capacità muscolare per la continenza.
Devo fare pipì continuamente, quindi ho deciso di bere di meno…
Questa soluzione non è utile perché riduce progressivamente la funzione di serbatoio della vescica.
Mi capita di perdere urina perché non riesco a trattenerla, posso esercitare la muscolatura bloccando più volte il getto durante la minzione?
Assolutamente no, lo “Stop-pipì” è solo un test e non un esercizio.
A lungo andare può indurre urgenza minzionale.
Mi capita di frequente di uscire dal bagno con la sensazione sgradevole di non aver evacuato completamente e spesso devo tornarci di nuovo, che devo fare?
Controllo medico e valutazione funzionale: inizialmente sono sufficienti dei piccoli accorgimenti, come migliorare il modo di spingere per evacuare.
Mi hanno diagnosticato la sindrome da defecazione ostruita, devo operarmi per forza?
Forse non subito; con la riabilitazione a volte è possibile rimandare l’intervento a lungo senza pregiudicarne gli esiti.
Mi capita spesso di perdere sangue durante l’evacuazione, cosa posso fare?
Visita medica, terapia mirata per ridurre il sanguinamento, riabilitazione del pavimento pelvico per la rieducazione della spinta evacuativa e della eventuale dissinergia addomino-pelvica.
Ho fatto un intervento di riduzione del prolasso emorroidario ma è comparsa una recidiva, che fare?
Prima di un eventuale intervento chirurgico di correzione, se le condizioni lo consentono, è opportuno rieducare il modo di spingere per evacuare e la capacità muscolare di rilassamento e contrazione.
Dopo l’intervento di Prostatectomia Radicale perdo molta pipì e sono già passate alcune settimane, cosa posso fare?
Valutazione funzionale e impostazione del programma di riabilitazione del pavimento pelvico. Da evitare la riduzione dei liquidi, la funzione di serbatoio della vescica potrebbe risentirne.
Dopo l’intervento di Cistectomia Radicale perdo molta pipì soprattutto di notte…
Si tratta di un intervento estremamente complesso e la riabilitazione è molto articolata, con ottimi risultati per la gestione della neovescica. Fondamentale la valutazione fisioterapica funzionale e un adeguato programma di riabilitazione.
Dopo un intervento al retto ho difficoltà a trattenere le feci e il gas, cosa posso fare?
Parlarne con il suo chirurgo. Se al controllo è tutto regolare, occorre fare una valutazione funzionale e impostare un adeguato programma di rieducazione.
Dopo il parto mi rendo conto che qualcosa è cambiato: la sensibilità durante i rapporti è ridotta, quando ho lo stimolo urinario devo correre in bagno, mi capita di perdere qualche goccia durante i movimenti, ho mal di schiena… È normale?
Il recupero fisico generale dopo il parto a volte è piuttosto lungo e complesso, soprattutto per le parti del corpo più sollecitate come il pavimento pelvico e la pelvi, l’addome, la colonna lombare.
Se il processo di normalizzazione non si avvia spontaneamente è importante iniziare presto un percorso di recupero post parto.
Ho prolasso degli organi interni e un fastidioso senso di ingombro e peso perineale se sto in piedi a lungo, che devo fare?
La rieducazione del pavimento pelvico insegna a mantenere gli organi interni in equilibrio e riduce i sintomi del prolasso.
Ho un prolasso degli organi interni e mi hanno prospettato l’intervento chirurgico, posso evitarlo con la riabilitazione del pavimento pelvico?
Forse sì, almeno per qualche anno. La riabilitazione del pavimento pelvico non è antagonista della chirurgia: essa ottimizza l’attività funzionale e spesso è sufficiente per recuperare e mantenere l’equilibrio perduto.
Ho fatto un intervento di correzione del prolasso ma i sintomi rimangono e il chirurgo che mi ha visitato dice che è tutto a posto, che devo fare?
Una valutazione funzionale. È probabile che i sintomi dipendano da alcune abitudini inconsapevoli non più adatte alla situazione post operatoria.
Faccio molta palestra, corro a piedi e sono in forma però durante le attività perdo qualche goccia di urina, come posso trovare una soluzione?
Con una valutazione del pavimento pelvico: molto probabilmente è alterata la capacità funzionale di rilassamento e contrazione della muscolatura pelvica.
Testimonianze
A questo punto, voglio lasciare spazio ai pazienti perché chi meglio di loro può raccontarti i benefici ottenuti con i miei trattamenti?
Ecco le loro testimonianze: